
La Basilica di San Nicolò
La Basilica di San Nicolò ti incanta già dall’esterno: l’architettura e la posizione con vista sul Lago di Como e piazza Cermenati colpisce tutti.
E’ proprio dal Tabernacolo dei Bravi che ha inizio tutta la storia del romanzo “I promessi sposi”. Alessandro Manzoni descrive la strada che Don Abbondio percorre il 7 novembre 1628 e, leggendola, puoi riconoscere la stradetta da lui citata e così ripercorrere con Don Abbondio i passi che lo portarono all’incontro con i Bravi di Don Rodrigo.
Raggiungi il rione Acquate, dove trovi anche la casa che tradizionalmente viene identificata con la dimora di Lucia, e all’incrocio tra due strade, in via Tonio e Gervasio, rivivi l’incontro fatidico rileggendo il primo capitolo de “I promessi sposi”. Al Tabernacolo, oggi ricostruito, trovi una targa con la citazione del romanzo.
«…tornava bel bello dalla passeggiata verso casa, sulla sera del giorno 7 novembre dell’anno 1628, Don Abbondio… Il curato, voltata la stradetta, e dirizzando com’era solito, lo sguardo al tabernacolo, vide una cosa che non s’aspettava, e che non avrebbe voluto vedere.»
Clicca qui e scopri tutti i luoghi della città di Lecco legati al romanzo “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni.
La Basilica di San Nicolò ti incanta già dall’esterno: l’architettura e la posizione con vista sul Lago di Como e piazza Cermenati colpisce tutti.
Segui l’itinerario dell’archeologia industriale per ritrovare le tracce dell’ingegno e del legame del territorio con il ferro.
Nel rione Olate, una casa in via Caldone è riconducibile alla casa di Lucia. La puoi riconoscere da un affresco cinquecentesco sul portone.
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