
Pietro Vassena e la statua sul lungolago
L’inventore di Malgrate e la scoperta della profondità del Lago di Como: passeggia sul lungolago di Lecco e trova l’omaggio della città a Pietro Vassena.
Ti stai chiedendo qual è il legame tra Lecco e il ferro?
La risposta la puoi trovare nella storia della città.
Andando alla scoperta delle vie e dei rioni di Lecco, seguendo l’itinerario dell’archeologia industriale, trovi diverse tracce dell’ingegno e del legame del territorio lecchese con la lavorazione del ferro.
E’ proprio nelle vicinanze e sulle rive del torrente Gerenzone che sono nati i primi opifici per lavorare questo metallo. In particolare nel rione Laorca, nel tratto più in alto del fiume, trovi le prime testimonianze della città del ferro. Da opere idrauliche a vecchie trafilerie, filatoi o catenifici, l’archeologia industriale lungo la vallata del Gerenzone ti aspetta e ti invita a scoprire tutti i segreti del passato con una bellissima passeggiata.
E’ dal medioevo che gli imprenditori del territorio sfruttano la forza dell’acqua attraverso sistemi di canalizzazione per la produzione e lavorazione di ferro, rame e ottone.
Dalla seconda metà dell’Ottocento, invece, con l’importazione di macchinari e metodi di produzione più tecnologici e più avanzati la vecchia metallurgia venne trasformata nell’industria moderna. Sorsero quindi i grandi laminatoi e nelle aziende meccaniche una manodopera più ampia veniva impiegata in processi propriamente industriali. Sopravvissero però anche i metodi di lavorazione prevalentemente artigianali con pochi operai altamente specializzati, magli e trafile.
Nel XX secolo poi Lecco divenne il terzo polo industriale d’Italia e divenne un grande centro siderurgico e meccanico. Sono nate nell’ultimo decennio moltissime piccole e medie imprese specializzate e automatizzate che utilizzano leghe metalliche importate da altri continenti e localizzate in altri siti dell’area urbana lecchese.
L’inventore di Malgrate e la scoperta della profondità del Lago di Como: passeggia sul lungolago di Lecco e trova l’omaggio della città a Pietro Vassena.
Nel rione Olate, visita la Chiesa di Don Abbondio dove, nel romanzo di Alessandro Manzoni, i promessi sposi sono stati sposati.
400 scalini, 96 metri e una vista mozzafiato sul Lago di Como, sulle montagne e sulla città dal Matitone, il campanile della Basilica di Lecco!
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