
Piazza XX Settembre
Passeggiando qui non puoi non alzare lo sguardo e osservare l’architettura dei palazzi, i colori delle case e dei terrazzi che si susseguono.
Spostandoti un po’ dal centro della città, percorrendo la ciclopedonale che ti porta verso l’Orsa Maggiore e la località Pradello, trovi piazza Stoppani.
Qui, nel punto di Lecco più esposto sul Lago di Como, dove c’è anche la foce del torrente Gerenzone, l’effetto scenografico è meraviglioso!
Il monumento dedicato all’abate e geologo nativo di Lecco e autore de “Il bel Paese”, infatti, è al centro di una grande piazza semicircolare in mattoni rossi con due fontane laterali.
Mettendoti proprio di fronte ad essa, dal marciapiede al di là della strada, alle sue spalle vedrai spiccare il Matitone e il Monte Resegone.
La statua di Stoppani, in bronzo, risale al 1927 ed è un lavoro dello scultore milanese Michele Vedani; è rivolta verso il lago e ritrae il geologo in posizione di riflessione con la mano destra al mento. Il realismo e l’espressività con cui è ritratto l’abate locale ricorda vagamente l’estetica della corrente artistica della Scapigliatura.
Passeggiando qui non puoi non alzare lo sguardo e osservare l’architettura dei palazzi, i colori delle case e dei terrazzi che si susseguono.
Dallo stile neoclassico, con le forme e l’acustica che richiamano il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro della Società di Lecco è in piazza
Il lago, le montagne, i torrenti, le viuzze, i rioni sparsi ai piedi del Resegone o affacciati sull’acqua: ogni particolare della città rimanda al romanzo.
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